La legge di bilancio 2023 ha introdotto una novità che ha suscitato molte polemiche tra i lavoratori e i datori di lavoro del settore della ristorazione: l’imposta sostitutiva del 5% sulle mance percepite dal personale impiegato in hotel, ristoranti, bar e altre strutture ricettive. Si tratta di una tassazione che colpisce le somme destinate dai clienti ai dipendenti a titolo di liberalità, anche se pagate con mezzi elettronici e acquisite attraverso il datore di lavoro.
Questa misura è stata presentata dal governo come un incentivo per il settore turistico, che ha subito una forte crisi a causa della pandemia di Covid-19. Tuttavia, secondo noi di RistoraSolution.com, una società di consulenza per la ristorazione, si tratta di una scelta ingiusta, che penalizza i lavoratori e i datori di lavoro, e che non tiene conto delle peculiarità e delle difficoltà di questo settore.
Perché è ingiusta?
La tassa sulle mance è ingiusta perché si basa su un presupposto errato: che le mance siano un reddito da lavoro dipendente, e non delle erogazioni liberali. Infatti, la normativa fiscale italiana prevede che le donazioni di modico valore, che non arricchiscono il beneficiario e non impoveriscono il donante, non siano soggette a tassazione. Le mance rientrano in questa categoria, in quanto sono delle somme volontarie e non obbligatorie, che i clienti lasciano ai lavoratori per esprimere il loro apprezzamento e la loro gratitudine per il servizio ricevuto. Inoltre, la tassa sulle mance è ingiusta perché non tiene conto della situazione economica e sociale dei lavoratori del settore della ristorazione, che spesso hanno stipendi bassi e precari, e che dipendono dalle mance per integrare il loro reddito. Tassare le mance significa ridurre il potere d’acquisto di questi lavoratori, che già faticano a far fronte alle spese quotidiane e alle emergenze. Si tratta di una misura che va contro il principio di progressività dell’imposizione fiscale, che dovrebbe essere basata sulla capacità contributiva dei soggetti. La tassa sulle mance è una misura che non aiuta il settore della ristorazione, ma lo danneggia, creando una situazione di svantaggio e di scontento tra i lavoratori e i clienti. Noi di RistoraSolution.com siamo contrari a questa tassa e pensiamo che sia necessario trovare altre soluzioni per sostenere e incentivare questo settore, che ha bisogno di ripresa e di innovazione. E tu, cosa ne pensi di questa ennesima tassa? Scrivi la tua opinione nei commenti o contattaci per una consulenza personalizzata.
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